Musica

Nel 2009 ha inizio la nostra collaborazione artistica con l’opera “NON HO UNA FACCIA ADATTA ALLE SUE CANZONI”, dove i brani dialettali di Fabrizio De André venivano tradotti in lingua italiana e ri-arrangiati musicalmente.

A dar seguito a questa felice esperienza, abbiamo scritto molte canzoni inedite che ci hanno regalato belle soddisfazioni; ricordiamo in modo particolare il brano “UNA NOTTE (LA MORTE DI MONICELLI)” con il quale abbiamo ricevuto, presso il Teatro Sanzio di Urbino, la Menzione Speciale al “Premio Artistico e Letterario ArteMextempore - Sezione Canzone d’Autore” (Edizione 2011).

Degna di nota la motivazione espressa dalla commissione giudicante:

“Una particolare menzione non può non essere attribuita a “Una notte”, evocazione - per suoni e segmenti timbrici - del tumulto interiore che deve aver abitato l’animo e la mente di Mario Monicelli al momento del suicidio attuato - a fronte della protervia di chi vorrebbe dirci come morire - quale scelta di una fine dignitosa e civile. Sul piano tecnico e formale il brano rivela un impegno di scrittura, che si esalta ed esprime nelle sottolineature drammatiche ma anche nelle emozioni che riesce formalmente a suscitare.”

Un’altra canzone che ci piace ricordare è “RESTIAMO UMANI”, un brano dedicato a Vittorio Arrigoni, il pacifista italiano ucciso a Gaza nell’Aprile del 2011 (selezionata da "Canzoni Contro La Guerra"); per ascoltarla vai all'indirizzo www.youtube.com/watch?v=lN6CgVAuNkc

Riconoscimenti

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PERCEZIONI

 10 Studi Sperimentali In Diacronia Dissonante Applicati In Diesis

ESECUTORI

 - Monica Pecorari (Performer) - Stefano Fiorucci (Chansonnier)

 - Fabrizio Bertolini (Sonorità Profonde) - Carlo Bosco (Risonanze D'Ambiente)

SINOSSI

Nell'atto con cui si acquisisce la consapevolezza di un’altra realtà, accade che la percezione rappresenta una finestra che permette di avere accesso diretto alla realtà stessa; un campo d’indagine tramite il quale prendere coscienza e conoscenza che esista qualcosa oltre a noi stessi, il comprendere oltre la nostra persona.

In tutto ciò, l’arte del suono e della parola viene sublimata da una pindarica visione degli eventi, quindi impressa nei movimenti di dieci composizioni inedite e messa a disposizione della sensibilità, della possibilità e dell’intuizione.